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ANTONELLO PALIOTTI

Collaboratore dal 1986 di Roberto De Simone, ha partecipato - come direttore e compositore - alla realizzazione di: "Carmina Vivianea" (1987), "Le tarantelle del rimorso"(1992), "Populorum Progressio"(1994), "Li Turchi viaggiano"(1995) (uscito anche come cd nel 2003), "L'Opera dei Centosedici"(1995), etc.
Nel 1995 ha scritto "Canto della possibilità di sopravvivere" per il sassofonista Michael Brecker e orchestra.
Del 1997 è la "Messa per il tempo di guerra", eseguita al Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli.
Per "I solisti del Teatro San Carlo" ha scritto - tra il 1999 e il 2001 - alcune composizioni, poi raccolte nel cd "Musica Obliqua", del 2006.
Del 2001 è "Tarantella storta", un cd premiato in Germania e due volte in Francia, il cui concerto è stato presentato in 12 paesi europei e in Israele.
Per il "Leuciana Festival" ha scritto, nel 2004" lo spettacolo "Coppola Rossa" da cui è tratto il cd omonimo, uscito nel 2006.
Nello stesso anno ha presentato a Palazzo Bomben "Le forme di Dioniso", opera commissionata dalla Fondazione Benetton e eseguita dal Quartetto Borciani e dal cantante Gianni Lamagna.
Sempre per il Leuciana Festival ha preso parte, come compositore e direttore, al progetto “Modì Maudits”, con Sergio Rubini, Alessandro Haber, Shawn Monteiro etc.
Nel 2007 ha scritto le “Variazioni concertanti” su temi di Carlo d’Angiò, per soli e orchestra, eseguite nello stesso anno presso il Teatro Mediterraneo di Napoli.
Nel 2007 ha realizzato, in Spagna, il cd “Musica entre canto, musica e poesia” con il tenore Joaquin Pixan, il pianista Giovanni Auletta e un quartetto di musicisti dell’Opera di Madrid.
Nel 2011 ha scritto il “Concert du Printemps”, commissionato dal Festival de Lunel (Francia) per i mandolinisti Hamilton de Holanda e Mike Marshall e grande orchestra.
Nel 2013 ha scritto. per il Teatro Verdi di Pisa, il balletto “La leggenda di Colapesce”, su commissione della coreografa Flavia Bucciero.
Ancora al Festival di Lunel, nel 2014 presenta “Nei mari della Luna” per due mandolini e grande orchestra.
All’Opera de Lyon, nel gennaio 2015, debutta lo spettacolo “Napoli continente”, con Lucilla Galeazzi e un quartetto di musicisti.
Sempre nel 2015 scrive ed esegue la Cantata “Napoli non è” su testo di R. De Simone, per il 40mo anniversario della morte di Pasolini.
Dal 2016 collabora con Marco Beasley con il quale ha inciso in duo, nel 2017, il CD “Catari’, Maggio, l’Ammore”.
Nel 2020 scrive rielaborazioni per orchestra di brani di Debussy, Stravinsky e Satie per il progetto "Tra scritture e Trascritture" di Roberto De Simone (Napoli, Teatro San Carlo).
Nel 2021 ha partecipato, come chitarrista solista, alla trasmissione di Rai 5 “Trianon Opera”.
Ancora con Beasley ha scritto "Io sono una forza del passato" su testi di Pasolini, su commissione dello Stresa Festival 2022.
Tra gli oltre cinquanta dischi realizzati si ricordano ancora: "Condannati a vagare sui mari", del 1996, con la prima incisione di alcuni "Brettl-lieder" di Arnold Schönberg, e “La montagna fredda” del 2004.
Tra le altre collaborazioni: per il cinema: Roman Coppola, Georg Brintrup, Pappi Corsicato, Antonio Capuano etc. Per il teatro: Mariano Rigillo, Moni Ovadia, Maurizio Scaparro, Cloris Brosca, Michele Monetta, Alessandro Haber, Ettore Massarese etc
E ancora: Teatro San Carlo, Art Ensemble of Chicago, I Zezi, ZDF-Artè, Raisat, Torino-Settembre Musica, Piccolo Teatro di Milano, Associazione Scarlatti, Eugenio Bennato etc. etc.





